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Stop all'inquinamento, il futuro è green

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Roma, 12 mar. - (AdnKronos) - In Europa il clima, prima della fine del secolo, farà 100 mila morti l'anno. In Italia viaggiano ancora 4 milioni e mezzo di auto Euro 0 e il catino della Valle Padana è una delle zone più torbide del Vecchio Continente. Partirà proprio dall'allarme inquinamento delle nostre città 'Future Energy, Future Green' la seconda sessione del workshop di Fondazione Istud e Rappresentanza della Commissione europea a Milano, con il patrocinio del ministero dell'Ambiente in programma mercoledì 14 marzo a Milano, 9.30-13, presso il Centro Svizzero ([email protected]; www.istud.it). In particolare, si parlerà di innovazione, circular economy, biodinamica, biologico (che registra con un incremento del 20% delle superfici coltivate) energia condivisa e rinnovabili che nel 2050, escluso l'idroelettrico, produrranno più del 30% dell'energia globale. E poi l'agricoltura che si riconnette alla natura. Al workshop che mutua il titolo del volume “Future Energy, Future Green” (a cura di Maurizio Guandalini e Victor Uckmar, Mondadori Università) che contiene anche un saggio di Prometeo-Adnkronos, interverranno: Marella Caramazza, Fondazione Istud, Massimo Gaudina, rappresentanza a Milano della Commissione europea, Valentino Piana, Economics Web Institute, Giuseppe Rossi, Accredia, Maria Luisa Bisognin, bioarchitetto, Stefano Ghigna, 3M Italia, Armando Mattei, PlanBee.bz, Gianni Chianetta, Greening the Islands, Marco Peruzzi, e2i – Energie Speciali, Alberto Gastaldo, Energia Positiva, Roberto Grossi, Etica Sgr, Giovanni Roncucci, Roncucci&Partners Group, Roberto Sancinelli, Montello, Francesca Protano, CNH Industrial, Carlo Triarico, Agricoltura Biodinamica, Antonella Manuli, imprenditrice – Fattoria La Maliosa, Lorenzo Corino, agronomo.

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