Sicilia: protestano i custodi dei musei, aperture a rischio già a Pasqua
Palermo, 23 mar. (AdnKronos) - Aperture dei musei siciliani a rischio per le festività pasquali. I custodi dei siti dell'isola hanno infatti annunciato lo stop alla deroga per i festivi, almeno "fino a quando non si risolverà la questione dei pagamenti, regolarizzandoli anche per il futuro". La decisione è stata presa questa mattina durante l'assemblea organizzata dal Sadirs al Dipartimento regionale dei Beni culturali e alla quale hanno partecipato circa 200 dipendenti. "Saranno rispettati gli articoli del contratto di lavoro, cominciando da quello che fissa il limite massimo di un terzo dei festivi in cui si può lavorare, senza dare disponibilità al superamento" dicono. Una decisione che da sola metterebbe in crisi l'intero sistema di fruizione e vigilanza dei siti di tutta l'isola, compromettendo l'apertura nei festivi, già a partire da Pasqua. I mille custodi attendono dal 2016 indennità di turnazione, tutela e vigilanza, buoni pasto, per un totale che varia dai 3 ai 4mila euro per ognuno. Somme già stanziate ma non erogate a causa dei ritardi degli uffici. A questo si aggiungono i problemi relativi alle mansioni svolte - spesso i custodi svolgono anche compiti di biglietteria -e la carenza di organico, se si considera che sono impegnati nella vigilanza dei siti effettuata in gran parte 24 ore su 24. "Da un lato il Dipartimento si vanta dell'aumento dei visitatori con un trend in continua crescita - spiegano Peppino Salerno e Giuseppe Di Paola del settore Beni culturali del Sadirs - e dall'altro ignora i disservizi, le carenze e il malumore e malessere del proprio personale, impegnato in prima linea nell'accoglienza e, cosa mai trascurabile, nella vigilanza e sicurezza dei siti".