Sicilia: Ance, 5mld nei cassetti, cittadini segnalino opere bloccate
Palermo, 10 apr. (AdnKronos) - Ci sono circa 5 miliardi di euro stanziati, in Sicilia, per nuove infrastrutture e da anni nei cassetti: 3,8 miliardi di opere finanziate e non appaltate, 750 milioni per sistemi fognari e di depurazione bloccati dalla riforma del Codice degli appalti e 500 milioni per manutenzioni stradali. A lanciare l'allarme è l'Ance Sicilia invitando da oggi tutti i cittadini dell'isola, così come quelli del resto d'Italia, a rispondere alla campagna lanciata da Ance nazionale per lo sblocco delle infrastrutture e a inviare all'indirizzo email [email protected] segnalazioni, foto e video. "L'edilizia è al collasso, con una terribile perdita di imprese e di occupati, e l'Isola è sempre più irraggiungibile - afferma il presidente di Ance Sicilia Santo Cutrone - Ormai, infatti, una merce ordinata non arriva prima di venti giorni o un mese, perché i tir si muovono solo a carico pieno e preferiscono la via del mare per non affrontare la disastrata rete viaria siciliana". Ma non solo. "Il settore degli appalti è nel caos, fra fondi Ue spesi solo per il 5%, progetti che non vengono redatti, valanghe di ricorsi su un nuovo Codice poco chiaro - prosegue - e assistiamo anche allo sfruttamento di indotto e lavoratori grazie a norme che favoriscono i ribassi eccessivi e l'insinuazione dell'illegalità, a scapito della qualità e della sicurezza degli addetti e dei fruitori finali". L'Ance chiede "uno sforzo di volontà e di coraggio alle istituzioni nazionali e regionali per mettere ordine in questa giungla creata da una riforma frettolosa dettata da spinte contrarie al bene comune e poco attenta alla necessità di semplificare e velocizzare le procedure".