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Carburanti: i 10 anni di Biogas in Veneto per un nuovo sviluppo (3)

(AdnKronos) - (Adnkronos) - “Quanto al biometano – aggiunge l’Assessore Pan - abbiamo un parco macchine alimentate a metano e una rete di distribuzione importanti, quindi esiste una propensione del privato a usare il metano per la propulsione dei mezzi da autotrazione, con una conseguente riduzione delle emissioni della CO2 e un aumento della redditività delle imprese. Contiamo dunque in futuro di lavorare in squadra con gli agricoltori e con i produttori di biogas, anche per risolvere eventuali problemi che possano insorgere a livello locale”. “Biogasfattobene® significa agricoltura fatta bene ­ – chiarisce Piero Gattoni, presidente CIB –, un’azienda agricola che adotta il nostro modello diviene più resiliente a livello economico, più capace di investire risorse nel territorio e più sostenibile dal punto di vista ambientale, poiché innesca un processo di decarbonizzazione delle attività agricole a tendere verso un modello “carbon negative”, contiene le emissioni in atmosfera e consuma meno acqua e risorse. Nel concreto, Biogasfattobene® significa: più carbonio stoccato nel suolo grazie all’uso del digestato in luogo dei fertilizzanti chimici, terreni più resilienti, ricorso alle doppie colture e, quindi, più biomassa e terreni coperti e protetti tutto l’anno, adozione di tecniche di precision farming e agricoltura conservativa, aumento della varietà di colture". "Grazie al Biogasfattobene® ­ – conclude Gattoni – l’agricoltura può essere un driver di innovazione e di sostenibilità ambientale, economica e sociale per il Paese, una partita in cui il Veneto può e deve giocare un ruolo di primo piano”. "Come Centro Levi Cases siamo orgogliosi di poter vantare il patrocinio con la Regione Veneto, per questo argomento così importante per tutto il settore dell'agricoltura e della zootecnia Veneta - dichiara Alberto Bertucco Direttore del Centro Levi Cases - Il biogas oggi, e il biometano domani, risultano un'importante opportunità di sviluppo economico e di posti di lavoro per il settore agricolo in primis, ma anche per quello industriale e per quello dei trasporti. Fare il punto della situazione dopo 10 anni dalla nascita dei primi impianti è fondamentale per capire da dove sia partito il settore e che direzione potrà prendere nei prossimi anni".