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Tria: "Rispetteremo i conti"

Manovra

AdnKronos
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Roma, 20 set. - (AdnKronos) - Giovanni Tria rassicura il Parlamento. Il ministro tiene la barra dritta: conferma sì la linea di apertura alle misure su pensioni e reddito di cittadinanza, ma nel rispetto degli equilibri di bilancio. "L'obiettivo - ha detto il titolare del dicastero dell'Economia nel corso del question time al Senato - è di assicurare la graduale realizzazione" delle misure previste dal contratto di governo "compatibilmente con l'esigenza di garantire l'equilibrio dei saldi strutturali di finanza pubblica". Il ministro ha poi aggiunto che "per quanto riguarda le misure attraverso le quali si intende procedere alla realizzazione degli obiettivi e al reperimento delle risorse da destinare alla loro attuazione il governo procederà all'individuazione degli ambiti di intervento in sede di predisposizione della Nota di aggiornamento al Def". "In quella sede - ha detto ancora - provvederà a fornire il quadro delle diverse misure volte ad assicurare l'attuazione del contratto di governo che troveranno concreta attuazione" nella stesura della prossima legge di bilancio. Tria ha inoltre sottolineato che "parlare di pace fiscale non significa varare nuovi condoni ma pensare a un fisco amico del contribuente, che favorisca l'estinzione dei debiti". E ha ribadito che sono allo studio iniziative per un "efficace aiuto ai cittadini in difficoltà" e per "incrementare la tax compliance". Tria ha comunque ammesso che "allo stato non è possibile fornire stima degli effetti di gettito delle nuove misure" in esame nella definizione della prossima manovra. Dal canto suo il premier Conte, dopo aver fatto eco a Di Maio e Salvini sul tema aumento Iva ("Non abbiamo mai contemplato l'ipotesi di aggravare le posizioni dei contribuenti, dei cittadini, quindi rimodulare gli oneri economici in termini così significativi. Non è di attualità", ha fatto sapere di essere "in costante contatto con Tria, siamo in piena fase di elaborazione della manovra e in questo momento non ha senso tirare fuori un numero e un numero voglio farlo come esito di un processo. Non impicchiamoci in questo momento ai decimali". "Questo numero dovrà dare anche il segno che stiamo tenendo i conti in ordine", ha aggiunto. Fidatevi, i soldi ci sono, assicura Luigi Di Maio su Facebook. "Sono cambiate molte cose da quando eravamo all'opposizione ad oggi che ci troviamo al Governo, ma non è mutato l'obiettivo principale, che è quello di migliorare la vita degli italiani. E fidatevi, per fare tutto questo i soldi ci sono e li useremo al meglio per riacquistare quei diritti che le vecchie riforme hanno annullato", scrive il vicepremier e ministro dello Sviluppo ribadendo l'obiettivo del governo del cambiamento. "Le cose si possono fare, le cose si possono cambiare", ripete allegando l'intervista dei giorni scorsi su La7 nella quale il vicepremier spiega come l'unica cosa che sia cambiata rispetto a quando sedeva nei banchi dell'opposizione fossero le responsabilità. Ma, aggiunge: "Non è cambiata la mia fiducia nel fatto che le cose si possono fare, le cose si possono cambiare perché i soldi ci sono e li daremo agli italiani che è quello a cui hanno diritto e che gli hanno distrutto in questi anni".

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