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Meccanica: Padova e Treviso, macchine e impianti tirano l'export

AdnKronos
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Padova, 25 set. (AdnKronos) - Prosegue la fase espansiva dell'industria metalmeccanica, asse portante del manifatturiero di Padova e Treviso. Anche se il confronto con il 2017 segnala un rallentamento della crescita, confermato nelle previsioni. Nel secondo trimestre 2018 la produzione aumenta su base annua, e in modo omogeneo, del 3,1% (Treviso +3,2%, Padova +3,0%). Nella media del primo semestre la variazione è del 1,9%, ancora positiva ma meno tonica rispetto alla seconda parte del 2017 (+5,8%). Si conferma tra aprile e giugno il traino delle vendite all'estero, con un aumento tendenziale del 5,3% per l'export della filiera meccanica (macchinari e attrezzature, metallurgia e prodotti in metallo), spinto dall'exploit nei mercati extra-Ue (+10,3%). Positive anche le vendite in Europa (+2,4%). Prosegue e si consolida il recupero della domanda interna (+6,1%), che rende più bicilindrico il motore delle imprese e testimonia evidentemente il funzionamento della cinghia di trasmissione di super e iperammortamento per gli investimenti in macchine e tecnologie 4.0. Ancora promettente la dinamica su base annua degli ordinativi all'industria metalmeccanica (+5,6% nel trimestre), che si attesta al 4,7% fra gennaio e giugno, in frenata rispetto al secondo semestre 2017 (9,9%). Prosegue il recupero dell'occupazione, pari al 2,4% (+1,8% nel semestre), ma l'incertezza nell'applicazione delle nuove e più stringenti regole sui rapporti di lavoro, temporanei e stabili, proietta ombre sui prossimi mesi.

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