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Lavoro: Donazzan, in Veneto Centri per impiego pronti dopo riforma avviata da regione

AdnKronos

Venezia, 21 ott. (AdnKronos) - "I Centri per l'impiego del Veneto sono pronti per il reddito di cittadinanza? Sì, se sapessi cos'è davvero il reddito di cittadinanza. In ogni caso, i nostri centri per l'impiego, anche se sotto organico, sono ben strutturati e formati per prendere in carico le persone disoccupate". Lo sottolinea all'Adnkronos l'assessore regionale al lavoro del Veneto, Elena Donazzan che spiega: "Lo sono a seguito di un intervento che la Regione Veneto ha avviato negli ultimi anni, anticipando le riforme nazionali. Interventi che avevano due obiettivi: la formazione degli operatori e loro motivazione e l'equiparazione vera tra pubblico e privato, creando non competizione ma collaborazione". "Abbiamo però sempre avuto le idee chiare sugli obiettivi- avverte Donazzan - chi dovesse beneficiare delle nostre politiche del lavoro e il corretto uso delle risorse pubbliche. Ad esempio, abbiamo 'ripulito' le liste di collocamento, cancellando i nominativi di coloro che da tre anni non hanno dimostrato una volontà vera di cercare lavoro". "Ecco perchè mi spaventa il reddito di cittadinanza: ovvero dire a tutti che devono avere 780 euro non è gestibile - critica Elena Donazzan - oltre che diseducativo". "Per questo - spiega- l'altro giorno in Commissione della Conferenza Stato - Regioni semplici ma imprescindibili quesiti sul reddito di cittadinanza. chi sono i beneficiari, che politiche attive per la ricerca del lavoro verranno attuale, così si toglierà il reddito di cittadinanza se non si ottempera ai doveri previsti". "Queste sono le premesse di base per poter far funzionare seriamente i centri per l'impiego in relazione al reddito di cittadinanza", conclude l'assessore veneto.