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Intesa Sp: De Felice, Italia dialoga con Russia ma Ue deve viaggiare assieme

AdnKronos

Milano, 26 ott. (AdnKronos) - "La crescita economica si basa sul commercio internazionale. Le sanzioni alla Russia, i dazi Usa alla Cina e la Brexit sono tutti elementi che vanno ad accorciare la catena del valore della globalizzazione, con un impatto non certo positivo sulla crescita e anche sull’inflazione. L’Italia tiene vivo il dialogo con la Russia, ma è l’Europa che deve viaggiare assieme nella stessa direzione per il comune interesse". Lo ha detto Gregorio De Felice, chief economist & head of research di Intesa Sanpaolo intervenendo all’XI forum euroasiatico di Verona. "I Paesi dell'Unione economica euroasiatica -spiega De Felice- necessitano di profondi ammodernamenti e aumenti delle infrastrutture per sostenere la loro crescita economica e incentivare gli investimenti diretti esteri. Sono necessari collegamenti che mettano in contatto le industrie locali con il commercio globale e diano quindi nuovo impulso allo sviluppo: per la Russia, ad esempio, il potenziale di crescita attuale del Pil a lungo termine è limitato all'1,5%-2% anche a causa della mancanza di infrastrutture adeguate. Investire nella costruzione di grandi opere nell’Ueea può essere una sfida e assieme un’opportunità da cogliere". "Tra Europa e Asia -aggiunge- sono in corso importanti investimenti in infrastrutture legati ai progetti di integrazione dell'Ueea, guidati dalla Russia e alla Belt and Road Initiative condotta dalla Cina. La crescente cooperazione tra Ueea e Cina è stata sugellata dall'accordo economico e commerciale firmato ad Astana lo scorso maggio, parte di un più ampio progetto per la creazione di un blocco commerciale denominato Grande Partenariato Eurasiatico, che vedrà coinvolte Ueea, Associazione delle nazioni del Sud-Est Asiatico (Asean) e Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco)".