Fisco: Confartigianato Veneto, cambiare la 'pace fiscale' in 'civiltà fiscale'
Venezia, 12 nov. (AdnKronos) - Per quanto riguarda il ricorso al contenzioso tributario la situazione al 2017 mostra un'Italia divisa sostanzialmente in due. E' quanto emerge dallo studio sui dati MEF elaborati dalla Confartigianato Imprese Veneto nel quale, rispetto al 1° grado, le regioni del Nord: Bolzano (6.5), Trento (7.9), Veneto (8) e Piemonte (8.2) in particolare, fanno registrare un indice di ricorso, parametrato sul numero di imprese, inferiore a 10 ogni 1.000 imprese. Ben al di sotto della media nazionale pari a 24,4 e quasi un decimo rispetto ad alcune regioni del sud che viaggia su valori incredibili: Sicilia 59,9 e Calabria (75,2). Lo stesso avviene per il ricorso in 2° grado alle commissioni regionali per il quale il 3.8 del Veneto (sempre ogni 1.000 imprese) stride rispetto al 37 del Molise od al 20.3 della Sicilia ed alla Cassazione dove le distanze sono molto simili. E' partito da questi numeri Agostino Bonomo, Presidente di Confartigianato Imprese Veneto per spiegare ai Parlamentari Veneti la necessità di superare il termine “Pace Fiscale” per adottare il termine “Civiltà Fiscale”, cioè un corretto rapporto “a regime” che ad esempio "rinunci definitivamente al criterio della presunzione, che può degenerare in preconcetto, per basare i controlli sul contribuente. Per questo già gli I.S.A., che hanno sostituito gli studi di settore, saranno un banco di prova".