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Manovra: Confartigianato Veneto, bene impegno su riduzione tariffe Inail

AdnKronos

Venezia, 12 dic. (AdnKronos) - “Proprio in questi giorni, lo scorso anno, con la campagna “fisco roba da matti”, chiedevamo alla politica perché non venisse adeguato, al grado di sicurezza che l'artigianato garantisce, il “premio standard INAIL”. Da anni infatti le imprese artigiane pagano il 28% in più (con un extra conto di almeno 50,5 milioni di euro l'anno solo in Veneto). Ci ha quindi particolarmente colpito l’anticipazione, fatta ieri del titolare del Mise e Vicepremier Luigi Di Maio nel corso dell’incontro con le 36 le Organizzazioni tra le quali Confartigianato, che nella Legge di bilancio e nel Decreto semplificazioni è previsto il ricalcolo delle tariffe Inail pagate dagli artigiani”. A sottolinearlo all'Adnkronos è Agostino Bonomo Presidente di Confartigianato Imprese Veneto. E spiega “è palese da anni che i premi assicurativi pagati dalle imprese artigiane sono eccessivi rispetto all’andamento infortunistico del settore. Già in molte occasioni si è rilevato come la diffusione della cultura della prevenzione, in Veneto alimentata e sostenuta dalla bilateralità attraverso il COBIS, abbia permesso di aumentare la consapevolezza nel merito dei datori di lavoro". "Ciò che fa specie è che l’intervento pubblico, che normalmente dovrebbe calmierare i costi assicurativi rispetto all’azione dei privati, in questo caso aggrava le imprese di costi aggiuntivi privi di qualsiasi logica e razionalità, che non sia quella di porre a carico dell’artigianato oneri che dovrebbero essere sostenuti da altri settori. Il risparmio per le imprese varia a seconda dei settori, ma possiamo immaginare, con l’adeguamento delle tariffe al rischio reale, un taglio di 400 euro annui per dipendente”, sottolinea Bonomo.