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Spread, il crollo durante il faccia a faccia tra Conte e Juncker: come godono i mercati

Gino Coala
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Da tempo non si vedeva un crollo dello spread di questa portata. L'accordo ottenuto da Giuseppe Conte a Bruxelles sulla manovra economica e la riduzione del deficit al 2,04% ha messo d'accordo tutti, tranne il Movimento Cinque Stelle che appena due mesi fa esultava sul balcone di Palazzo Chigi sventolando il rapporto deficit/Pil al 2,4%, mai passato. Leggi anche: Manovra, Conte chiude con Jucnker: deficit al 2%, come seppellirà Di Maio I mercati hanno praticamente esultato già nel corso della trattativa tra Conte e Jean Claude Juncker a Bruxelles. Mentre era ancora in corso il faccia a faccia tra i due, il differenziale tra i titoli di Stato italiani e tedeschi è passato da 281 punti alle 13.35 a 274 appena dieci minuti dopo, per chiudere quindi la giornata delle contrattazioni a 273 punti base. 

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