Smemorati di governo

Carige, Franco Bechis contro Lega e M5s: "Il loro salvabanche, fanno come Matteo Renzi e il Pd"

Giulio Bucchi

Anche il governo del cambiamento ha il suo salvabanche. Il direttore del Tempo Franco Bechis è ironico ma non troppo quando rivolge al M5s e alla Lega il peggior insulto possibile per loro: "Siete come il Pd, Matteo Renzi e Paolo Gentiloni".  Leggi anche: Quando il premier Conte diceva "dal governo non un euro alle banche" La questione è quella ormai nota di Carige, l'istituto genovese salvato per decreto con garanzie statali sui bond emessi per la ripatrimonializzazione. In altri termini, se le cose andranno male saranno gli italiani a pagare l'operazione. Un decreto, nota Bechis, scritto da "manine e manone, le stesse che in altri tempie con altre maggioranze scrissero i decreti su Mps, sulle banche venete, e pure quello sulla risoluzione di Banca Etruria e le altre tre consorelle". Non solo: "In considerazione degli esiti del recente esercizio di stress cui la banca è stata sottoposta - si legge nel decreto -, viene prevista la possibilità per Carige di accedere - attraverso una richiesta specifica - a una ricapitalizzazione pubblica a scopo precauzionale". La stessa misura ipotizzata dall'allora premier Matteo Renzi per Mps, insomma. In quei casi, grillini e leghisti attaccarono pesantemente il centrosinistra accusandolo di usare i soldi dei contribuenti per salvare banche e finanza, ora però si muovono nella stessa direzione perché, sottolinea Bechis, "devono avere realizzato che la piazza è una cosa, la responsabilità di governo un'altra". L'unica differenza è che su Carige il paracadute si è aperto prima del tracollo per i risparmiatori, mentre per le venete il disastro era già compiuto. Ma "oggi come allora - conclude Bechis - il favore il governo lo fa ai risparmiatori, ma anche ad azionisti privati che sono stati in questi anni non proprio sulla luna quando l'istituto stava accumulando guaio dopo guaio".