Cerca
Cerca
+

Tav: Bonomi, 'sbloccare cantieri, Paese viene prima di campagna elettorale'

AdnKronos
  • a
  • a
  • a

Milano, 19 gen. (AdnKronos) - "Il Paese viene prima delle valutazioni elettorali. E poi il fatto che tutte le associazioni del Nord produttivo - che poi vuol dire il 45% del Pil e il 55% dell'export - chiedano con un'unica voce che la Tav riparta vale più di qualunque analisi costi benefici". Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera Carlo Bonomi, presidente di Assolombarda. "Non ci possiamo permettere di perdere altri sei mesi senza fare nulla. Se non vogliamo andare a sbattere serve un'inversione di rotta. Ci sono segnali forti a costo zero che vanno dati subito". Ad esempio, "Ci sono 400 cantieri bloccati nonostante i fondi per i lavori siano già stanziati: si nominino 400 commissari e si facciano ripartire subito", aggiunge. "A maggio 2018 ho parlato per la prima volta pubblicamente di recessione. Purtroppo i nostri avvertimenti non sono stati presi nella dovuta considerazione. La prima responsabilità del governo è non aver letto i numeri dell'economia e non aver voluto ascoltare chi stava lanciando l'allarme". Non solo non si è guardata la faccia la congiuntura, ma "si è anche peggiorata la situazione. Penso alla trattativa con l'Europa sulla legge di Bilancio: ha lasciato un segno sui fondamentali della nostra economia, sulle aspettative e sulla fiducia degli investitori. Basta vedere l'assestamento dello spread", sottolinea Bonomi. L'obiettivo deve essere quello di ribaltare i pronostici di una crescita in frenata che "porterebbe conseguenze gravi" per il Paese. L'appello al governo del presidente di Assolombarda è: "non fate sconti alle imprese ma abbassate il cuneo fiscale tutto a favore dei lavoratori. A noi e al Paese fate un favore solo: basta con questo clima di ostilità verso le imprese. Ribaltare la sfiducia di aziende e consumatori si può: solo se il governo lancia un immediato segnale per creare lavoro attraverso investimenti veri, non per decreto".

Dai blog