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Autonomia: Cna Veneto, sì alla riforma per più sviluppo

AdnKronos
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Venezia, 7 feb. (AdnKronos) - “L'autonomia rafforzata che da oltre un anno è iscritta nell'agenda politica della Regione Veneto e dei governi che si sono succeduti, per le imprese artigiane del Veneto può e deve costituire una leva inedita per stimolare la crescita economica e aumentare il livello di competitività delle imprese. In attesa che i livelli decisori mettano la parola fine alla definizione degli accordi necessari per farne partire l'attuazione, abbiamo dedicato a questo tema il Rapporto annuale del nostro Osservatorio e ne abbiamo tratto indicazioni molto utili per delineare stato dell'arte e obiettivi necessari”. Alessandro Conte, Presidente di CNA Veneto, ha così sintetizzato i sentiment del mondo delle piccole imprese del Veneto rispetto al tema dell'autonomia che la Regione Veneto, assieme a Lombardia ed Emilia Romagna, attende di poter concretizzare, dopo il primo accordo siglato col Governo Gentiloni, e da mesi sul tavolo del Governo Conte. Lo ha fatto nel corso di una conferenza stampa congiunta e contemporanea con i Presidenti di CNA Emilia Romagna e Lombardia, collegati in videoconferenza, presentando i risultati del settimo Rapporto dell'Osservatorio Economia e Territorio interregionale di CNA Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, come sempre curato dal Centro Studi Sintesi di Venezia. “Stimolare lo sviluppo è anche creare le condizioni per superare il gap infrastrutturale che oggi penalizza il tessuto produttivo delle tre regioni, che si confermano la motrice di traino per tutta l'economia nazionale. E' indispensabile migliorare la dotazione di infrastrutture del nostro territorio sia materiali che immateriali, come ad esempio l'integrazione logistica verso i corridori europei o la copertura di autostrade digitali, banda ultra larga-fibra ottica”, ha aggiunto Conte.

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