Autonomia: Cna Veneto, sì alla riforma per più sviluppo (3)
(AdnKronos) - Pertanto, la settima edizione dell'Osservatorio Economia e Territorio di CNA Veneto,Emilia Romagna, e Lombardia si occupa del tema “Autonomia per lo sviluppo”, con la finalità di fornire uno strumento in grado di stimolare i soggetti istituzionali, economici e sociali coinvolti in tale processo. Nel documento presentato oggi alla stampa sono anticipati alcuni elementi parziali del Rapporto che costituiscono un prezioso contributo per una riflessione su quale autonomia dovrà essere. Emilia Romagna, Lombardia e Veneto si caratterizzano per un basso livello di spesa pubblica in rapporto al Pil. Infatti, considerano il complesso delle spese centrali e locali erogate a livello territoriale, le tre regioni occupano le ultime tre posizioni della graduatoria. A fronte di una media del 39,1% sul Pil, nel 2016 la spesa finale dell'operatore pubblico in Lombardia ammonta al 29,9% del Pil, mentre in Veneto e in Emilia Romagna risulta essere pari rispettivamente al 31,9% e al 32,5% del Pil. I divari rispetto agli altri territori del Paese sono molto significativi. "È ormai cosa nota che le Regioni e gli enti locali abbiano contribuito in maniera rilevante al risanamento dei conti pubblici nazionali, mediante tagli ai trasferimenti e un inasprimento dei vincoli di bilancio. Le quindici Regioni ordinarie, tra il 2010 e il 2018, hanno subìto una decurtazione dei trasferimenti statali di quasi 7 miliardi di euro (e senza contare la componente sanitaria). All'interno di questo comparto, alle tre Regioni è stato chiesto un contributo di 2,3 miliardi di euro, vale a dire 1/3 dei tagli alle Regioni ordinarie. Rispetto al 2010, l'Emilia Romagna ha perso il 54% dei trasferimenti statali non sanitari, mentre Lombardia e Veneto il 48%".