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Tav, ultimatum Ue

AdnKronos
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Bruxelles, 8 feb. (Adnkronos) - Il governo italiano dovrebbe decidere "il prima possibile" che cosa intende fare per la Tav Torino-Lione. Una decisione dovrebbe arrivare "nelle prossime settimane", sottolineano fonti Ue, "ben prima dell'estate", perché a giugno ci sarà una valutazione di tutte le opere della Cef, la Connecting Europe Facility. E la decisione dovrebbe arrivare prima di allora, e pertanto prima delle elezioni europee, che cadono a fine maggio. Il problema è che c'è uno scadenziario sul quale "siamo già in ritardo rispetto al piano dei lavori: bisogna decidere che cosa fare", continuano le fonti. Se Roma deciderà di non procedere, allora i fondi verranno destinati ad altri progetti, probabilmente non in Italia, magari a finanziare la creazione di collegamenti marittimi con l'Irlanda (con porti francesi, belgi ed olandesi), necessari per via della Brexit (ora il corridoio di collegamento tra l'Ue e la Repubblica d'Irlanda passa dal Regno Unito). L'Italia dunque deve decidere "molto prima dell'estate" che cosa fare, "il prima possibile". Anche perché i fondi Ue che il nostro Paese potrebbe perdere devono essere allocati rapidamente ad altri progetti, altrimenti la Dg Move, competente sulla materia, perderebbe quelle risorse, che tornerebbero nel bilancio europeo. I costi totali della Torino-Lione ammontano a 8,6 mld di euro, con la maggior parte degli investimenti necessari (6,7 mld) nel prossimo quadro finanziario pluriennale 2021-27. I costi coperti nell'attuale accordo di finanziamento ammontano a 1,9 mld (l'Ue cofinanzia per 813,8 mln)

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