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Scala: Morelli (Lega) invia interrogazione a Bonisoli su ingresso sauditi

AdnKronos
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Milano, 13 mar. (AdnKronos) - "È di questi giorni la notizia dell'eventuale ingresso del governo dell'Arabia Saudita ai vertici della Scala in cambio di una donazione di 3 milioni all'anno per 5 anni. Una simile operazione significherebbe l'ingresso nel cda dei rappresentanti di un Paese sul quale ci sono forti ombre riguardo il rispetto dei diritti umani. Inoltre, tra le clausole dell'accordo, ci sarebbe una cessione di parte delle competenze e la delocalizzazione di una sede dell'Accademia in Arabia Saudita. Ho chiesto al ministro Bonisoli se sia a conoscenza dei fatti e qual è la sua posizione in merito all'opportunità della cessione del marchio, della realizzazione di un'accademia e dell'economicità dell'accordo". Lo afferma Alessandro Morelli, deputato e capogruppo della Lega al Comune di Milano, annunciando un'interrogazione parlamentare inviata al ministero per i beni e le attività culturali, sull'ingresso dei sauditi nel management della Scala di Milano. Il sindaco di Milano," Giuseppe Sala -spiega Morelli- sta cercando di tenere in sordina un'operazione che squalifica il primo teatro del mondo e fa perdere valore al secondo brand nazionale nel totale silenzio del Pd, che intanto si proclama paladino dei diritti umani. Tralasciando le questioni geopolitiche -conclude- quella che abbiamo di fronte è un'iniziativa che il manager di un'aziendina medio piccola cestinerebbe senza perderci tempo: mai ci saremmo aspettati che quelli ritenuti top manager, seduti a Palazzo Marino, portassero avanti un'iniziativa tanto fallimentare per gli interessi della città".

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