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Imprese: Assocamerestero, al via a Torino 'To Taste 2019'

AdnKronos
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Roma, 25 mar. (AdnKronos) - Si apre oggi a Torino, presso il Centro Congressi Torino Incontra, la prima delle 2 giornate di “TO Taste 2019” evento organizzato da Assocamerestero, l'Associazione di Unioncamere e delle Camere di Commercio italiane all'estero (CCIE), e dalla Camera di Commercio di Torino. L'iniziativa propone oltre 550 incontri d'affari B2B per più di 200 imprese del Piemonte che operano nel food & beverage. Forte la presenza di imprese del settore vini e bevande alcoliche (50%), seguite da quelle del comparto dolciario (14%), del riso e della pasta (9%), di altri confezionati alimentari (9%) e dei prodotti lattiero-caseari (7%). Tra le provincie più presenti quella di Cuneo con 92 imprese, Torino con 43 e Asti con 31. Seguono con una buona presenza anche le province di Alessandria e Vercelli. Tra queste imprese oltre il 94% conta meno di 50 dipendenti e il 64% vede l'export contare almeno per oltre il 10% del fatturato. Tra le zone geografiche di maggior interesse l'Europa, seguita dall'Nord America e dall'Asia. In quarta e quinta posizione rispettivamente il Medio Oriente e l'Oceania. “TO Taste 2019” fa parte del progetto “True Italian Taste”, promosso e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzato da Assocamerestero in collaborazione con le Camere di Commercio italiane all'estero, per valorizzare e salvaguardare il prodotto agroalimentare italiano autentico. “Assocamerestero con le Camere di Commercio italiane all'estero sta lavorando già da tre anni grazie al progetto 'True Italian Taste' per aumentare la conoscenza tra i consumatori esteri dei prodotti 100% made in Italy, – afferma Gian Domenico Auricchio, Presidente di Assocamerestero – e in questo modo vogliamo favorire scelte di acquisto consapevoli rispetto al fenomeno assai diffuso dell'Italian sounding. In Piemonte abbiamo già realizzato un'importante azione di incoming l'anno scorso, con una delegazione nordamericana di top expert del food alla scoperta delle eccellenze agroalimentari italiane; e oggi torniamo sul territorio per rafforzare l'internazionalizzazione delle imprese, con 20 buyers operanti nelle filiere del retail, ingrosso, e-commerce e ho.re.ca. individuati dalle CCIE anche sulla base del grande interesse che i nostri prodotti incontrano in Nord America.”

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