Minimum Fax al Festival dell'economia civile
Firenze, 30 mar. - (AdnKronos) - "Minimum Fax è una casa editrice indipendente con una storia più che ventennale, che ha sempre mirato alla trasformazione dei linguaggi della narrativa americana, italiana e della saggistica di impegno civile. Da questo ascolto sono nate varie collane di ricerca e impegno civile, che spiegano tutto ciò che sta accadendo in questi tempi". Lo ha sottolineato Daniele Di Gennaro (fondatore di Minimum Fax) intervenendo nel corso del primo Festival Nazionale dell'Economia Civile, in corso nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze. "Negli anni '90 -ha aggiunto Di Gennaro- molta letteratura si è concentrata sul linguaggio e non sulla parte emotiva. La letteratura di provincia, invece, anche grazie alla distanza dai centri di potere, ha avuto una visione più chiara, spiegando il sentimento di paura dei cittadini che ha generato lo stato attuale della politica. Tutto questo non ha generato una narrazione empatica e partecipata, ma ha portato, spesso, a categorizzazioni culturali sbagliate: chi ha votato Trump, ad esempio, viene considerato un bifolco". "La narrativa di Minimum Fax, spiega i motivi di questo disagio. I grandi autori della provincia americana non giudicano, ma raccontano la realtà, lo smarrimento e la solitudine. E' il racconto di ciò che ha generato questo populismo contro giudizi sommari. L'editoria -conclude Di Gennaro- può avere questo ruolo di ascolto della situazione sociale e civile. Il successo di questa nuova editoria sta, infatti, nel raccontare la realtà dei centri urbani dimenticati, facendoli diventare protagonisti. In questo modo la narrativa, non è soltanto un raccontare, ma diventa una fonte autorevole a cui far riferimento".