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Accordo Intesa Sp e FederlegnoArredo: 1 mld per 'sistema casa'

AdnKronos
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Milano, 4 apr. (AdnKronos) - E' stato firmato oggi a Milano dal presidente di FederlegnoArredo Emanuele Orsini e da Stefano Barrese, responsabile della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, l'accordo che mette a disposizione un miliardo di euro per supportare gli investimenti nei processi di innovazione e di economia circolare delle imprese con al centro un modello di sviluppo sostenibile della filiera e, più in generale, del “sistema casa” che include commercio del legno, settore del legno-edilizia e il mondo casaarredamento- design. L'intesa siglata oggi fa seguito all'iniziativa comune intrapresa a fine 2018 per far fronte alle calamità che hanno colpito il Nord Est abbattendo oltre 15 milioni di alberi e per individuare soluzioni concrete per l'accesso al credito dell'intera filiera. Dall'analisi “L'industria italiana del mobile fra tradizione e innovazione” condotta e presentata oggi da Gregorio De Felice, Chief Economist di Intesa Sanpaolo, emerge che, nonostante il forte ridimensionamento nell'ultimo decennio, l'industria del mobile mantiene un ruolo di primo piano nell'economia italiana, con circa 18.600 imprese, un totale di oltre 130.000 addetti e quasi 23 miliardi di euro di fatturato. Significative le prospettive di crescita sui mercati esteri: secondo la stima della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, tra il 2017 e il 2022 l'export italiano di mobili di alta gamma potrà aumentare di quasi 700 milioni di dollari. Questo dato potrebbe crescere ulteriormente se l'industria italiana del mobile saprà rafforzare la propria presenza sui mercati esteri come la Germania ma, soprattutto, la Cina e gli Stati Uniti. Tra il 2008 e il 2018 l'industria del mobile ha già comunque aumentato il raggio d'azione del proprio export di 906 chilometri, più di ogni altro settore in Italia. Non a caso il peso dei paesi emergenti “lontani” è salito al 13% nel 2018, dal 5% nel 2008; quello dei paesi avanzati distanti si è portato al 15%, dal 9% di dieci anni prima.

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