Banche: Moretti (Pd), 'retromarcia del governo, si torna allo 'schema Gentiloni'
Vicenza, 9 apr. (AdnKronos) - “Alla fine la sguaiata propaganda ha ceduto il passo al buon senso. Ma intanto è stato perso del tempo prezioso, bastava applicare quanto c'era già. Duecentomila veneti stanno aspettando giustizia da anni”. È quanto afferma Alessandra Moretti, consigliera del Partito Democratico in Veneto a proposito dell'accordo raggiunto tra Governo e associazioni dei risparmiatori truffati dopo il crac delle Popolari. “Il rischio dell'apertura di una procedura d'infrazione da parte dell'Unione Europea, in caso di rimborsi indiscriminati, era evidente. E così, alla fine, lo schema risarcitorio sarà quello previsto dal Governo Gentiloni nel 2017, rimasto però. nel cassetto perché non sono mai stati emanati i decreti attuativi - sottolinea - Alla propaganda di Salvini e Di Maio faceva comodo urlare ‘soldi a tutti', a prescindere dal fatto che fossero stati ingannati o informati correttamente, come promesso due mesi fa a Vicenza nell'ennesima passerella propagandistica. Per chi non avrà il rimborso automatico è prevista una doverosa verifica, in modo da evitare contenziosi con l'Ue per aiuti di Stato". "Poteva essere tutto già definito, visto che il monito era arrivato quando la legge di bilancio era ancora da approvare. Invece servirà una modifica che avevamo sollecitato mesi fa. Approssimazione e incompetenza si confermano i tratti distintivi di un Governo ogni giorno più inadeguato”, conclude.