Province: Confartigianato Veneto, un nuovo ruolo nella programmazione urbanistica (2)
(AdnKronos) - "Il primo ha a che fare con la richiesta di ulteriore autonomia da parte del Veneto. Metterci di mezzo il ritorno alle province con le competenze di un tempo, oltre che apparire soluzione affrettata e priva del nuovo atteso contesto di competenze regionali, rischia di inquinare il negoziato sull'autonomia regionale e dare risposta all'esigenza di autonomia in chiave di risulta istituzionale, solleticando aspirazioni legittime politicamente ma che non fanno i conti con l'efficacia dell'azione pubblica. Il secondo motivo è un ritorno ad una dimensione di iperistituzionalità. Comuni, Provincia, Camere di Commercio, Regioni, organizzazioni strumenti tra gli stessi citati enti producono costi amministrativi non compatibili con le richieste di ridurre l'incidenza della macchina pubblica e del prelievo fiscale, oltre ad ingenerare una nuova confusione tra competenze e attività di programmazione rispetto all'attività di gestione”. “Comprendiamo - conclude - come il periodo elettorale si presti ad intensificare messaggi e proposte, ma il Paese e la nostra economia hanno un grandissimo bisogno di trovare slancio, innovazione e minore pressione fiscale e non ulteriore incremento della macchina pubblica.