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Lavoro: allarme Slc Cgil Palermo, 'lap call center nuovo caporalato povero' (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - Da qui la lotta tra gli operatori per accaparrarsi le liste da chiamare più remunerative. Lavoratori pagati solo nel tempo effettivo del colloquio con il cliente. "Bisogna vergognarsi che migliaia di ragazzi che cercano di lavorare in una Sicilia impantanata nella mafia e nel deserto industriale, con una laurea in tasca, debbano essere trattati alla stregua di schiavi" sottolinea il sindacato che lancia un appello "per un cambio di rotta radicale che coinvolga le aziende e che veda impegnate le istituzioni in una battaglia di civiltà". "Abbiamo sensibilizzato l'amministrazione comunale su questa situazione e lo faremo anche con la Regione che è scomparsa - aggiunge Rosso - Su 20mila lavoratori siciliani dei call center, ci sono 5mila lavoratori a progetto (Lap) senza diritti. Le istituzioni devono farsi carico di questo fenomeno devastante, devono fare investimenti sulla formazione, su attività innovative e progetti di crescita nel campo sei servizi, per far sì che questo diventi un vero lavoro".

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