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Pensioni, il taglio sugli assegni voluto dal M5s: ecco chi perde fino al 40% da giugno

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Gino Coala
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Dal prossimo giugno circa 24mila pensionati italiani con un assegno superiore ai 100mila euro lordi l'anno subiranno il taglio annunciato nella scorsa legge di Bilancio dal governo. La tagliola scatterà per tutti, ma con vigore diverso a seconda dell'ammontare dell'assegno. Stando al meccanismo controverso voluto dal Movimento Cinque Stelle, le percentuali di decurtazione scattano in modo progressivo al di sopra del tetto dei 100mila euro: dal 15% sulla parte di pensione fino a 130mila euro, per poi arrivare al 40% sulla quota che supera il mezzo milione di euro. Leggi anche: Pensioni, la previsione apocalittica di Cazzola sugli assegni: arriva la tripla stangata fiscale Il taglio in arrivo a giugno si va ad aggiungere anche all'altro sacrificio preteso dai pensionati, cioè l'ennesimo blocco sulla rivalutazione basata sull'inflazione, una decisione che riguarda in questo caso ben 5,6 milioni di italiani. Non tutti però dovranno subire la tagliola della riduzione dell'assegno. Stando all'ultima circolare dell'Inps, in base alla legge, sono escluse le varie pensioni di invalidità e quelle che risultano dal cumulo con casse private oppure da totalizzazione.

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