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Fisco: Confartigianato Vicenza, in solo 4 Comuni aumentata addizionale Irpef

AdnKronos
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Vicenza, 17 giu. (AdnKronos) - “Per le nostre imprese Imu, Tari e Tasi, rappresentano una voce importante di bilancio, talvolta discriminante nella scelta dell'ubicazione dell'attività. Consapevoli che esse rappresentano anche per i bilanci dei Comuni una voce importante, crediamo sia però necessario un monitoraggio costante di queste imposte – commenta il presidente di Confartigianato Imprese Vicenza, Agostino Bonomo - L'indagine effettuata mira, infatti, a capire quali sono i meccanismi che inducono le amministrazioni ad aumentare o diminuire il prelievo, sperando che non si vada a batter cassa alle imprese per sopperire a mancanze dei soliti ‘furbetti', e come questa entrata venga poi redistribuita sul territorio anche in termini di servizi ai cittadini e alle stesse imprese”. L'Ufficio Studi di Confartigianato ha perciò raccolto e dati e analizzato l'impatto delle tre imposte sulle micro e piccole imprese. I numeri di riferiscono a 76 (pari al 66,7%) dei 114 Comuni della Provincia di Vicenza, per un totale di 60.516 imprese coinvolte (pari al 72,8% del totale provincia). I comuni considerati sono quelli che hanno pubblicato entro il 12 giugno scorso sul sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze le delibere di approvazione delle aliquote Imu e Tasi e delle tariffe Tari.

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