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Lavoro: Cgil, in Sicilia meno occupati e più lavoro irregolare (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - Secondo lo studio della Cgil, "occorrerebbero almeno 300 ispettori del lavoro (attualmente sono 94), incrementando i numeri anche degli ispettori Inail (dagli attuali 20 a 40) e Inps (da 103 a 200)". In una provincia come Palermo gli ispettori del lavoro "sono solo quattro" e la Sicilia in tutto "può contare oggi su 237 ispettori a fronte di 368.816 imprese attive". Il sindacato chiede anche l'apertura di tavoli presso le prefetture per programmare "interventi mirati nei settori a più alta incidenza di lavoro irregolare: agricoltura, edilizia, ristorazione, commercio. Ambiti in cui i tassi stimati di lavoro irregolare (2018) sono rispettivamente del 38%, 25%, 21,5% per il complesso dei servizi a cui si aggiunge l'11,9% del manifatturiero". "I tassi di irregolarità - ha osservato Mannino - sono doppi rispetto alla media nazionale. Una situazione insostenibile che necessita di interventi urgenti. Per questo chiediamo l'apertura di tavoli di confronto col governo regionale per affrontare le criticità esistenti agendo anche con apposite normative". Tra le norme proposte anche "un sistema premiale per chi denuncia la propria condizione di lavoratore in nero, inserendolo in apposite graduatorie dalle quali attingere negli appalti pubblici".

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