Casa, nella manovra la riforma del catasto: perché può essere una stangata per i proprietari
Nuova stangata in vista per i cittadini, nel mirino c'è la casa. Il governo M5s-Pd, tra i meandri della manovra,ha previsto un ddl che porta in dote la riforma del catasto all'interno del Def 2020-22, il quale ha l'obiettivo, come racconta il quotidiano Il Tempo, di recuperare gettito con un'operazione che faccia emergere l'effettivo valore di immobili che, per storia e mancati aggiornamenti, rappresentano una base imponibile molto bassa. In altre parole: si sta pensando ad una stangata sulla prima casa per appianare il debito pubblico. Leggi anche: Diego Fusaro a Coffee Break: "Questo governo è il maggiordomo della finanza" Un probabile salasso per i cittadini a circa il quale il presidente di Confedilizia Giorgio Speziani Testa manifesta tutto il suo dissenso con un tweet al veleno: "Tra le priorità del governo c'è la riforma del catasto? L'unica giustificazione accettabile sarebbe quella di portare a zero il valore catastale di milioni di immobili privi di mercato e massacrati dalla patrimoniale Imu-Tasi (il cui importo come conseguenza schizzerebbe alle stelle, ndr). Ma temiamo non sia quello il proposito". Uno sfogo nato in virtù dei mille rinvii a cui era stata soggetta la riforma in passato e al fatto che, nel 2019, entrate dalle privatizzazioni non ce ne sono state. L'obiettivo del governo, da questo punto di vista, sarebbe quello di "ottenere introiti dello 0,2 per cento del Pil all'anno per il biennio 2021-2022. Tali obiettivi comprendono dividendi straordinari e altri proventi finanziari destinati al Fondo di ammortamento del debito pubblico", secondo quanto si legge sul Nadef (Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza). Contro questo aggravio fiscale si è scagliato con forza il leader della Lega Matteo Salvini, il quale, impegnato nella campagna elettorale per le regionali in Umbria, ha affermato che ogni possibile e ipotizzato aumento delle tasse è un "atto in questo momento culturalmente, economicamente e umanamente criminale".