Confindustria, morto l'ex presidente Squinzi
Milano, 2 ott. (AdnKronos) - E' morto mercoledì sera a Milano Giorgio Squinzi, l'ex presidente di Confindustria, amministratore unico di Mapei, azienda fondata dal padre Rodolfo nel 1937. Squinzi, 76 anni, era malato da tempo. "L'ho saputo da pochi minuti, sono scosso e devo riordinare le idee. Non riesco a parlare" ha detto all'Adnkronos in serata Carlo Rossi, presidente del Sassuolo. "Mi sei stato vicino in uno dei momenti più bui della mia vita, per questo ti sarò per sempre grato" twitta Francesco Acerbi, difensore della Lazio ed ex bandiera del Sassuolo. "Per me sei stato come un padre e ti sarò per sempre riconoscente, resterai sempre nel mio cuore. GRAZIE Presidente". "L'AS Roma si unisce al dolore di tutto il Sassuolo per la scomparsa di Giorgio Squinzi" twitta la Roma. "Il Presidente Aurelio De Laurentiis e tutta la SSC Napoli - twitttano -si uniscono al dolore della famiglia Squinzi per la scomparsa del caro Giorgio". "Con la scomparsa di Giorgio Squinzi, Milano e l'Italia perdono un riferimento importante" twitta il sindaco di Milano Beppe Sala. La mia vicinanza alla famiglia di questo imprenditore capace e coraggioso. Alla Scala sentiremo la sua mancanza". CHI ERA - "Fino ad oggi per la gente ero il presidente di Confindustria. Da oggi finalmente mi si riconoscerà come il presidente del Sassuolo". Così Giorgio Squinzi, al termine del suo mandato in viale dell'Astronomia, dal 2012 al 2016, riassumeva tutto l'amore per la sua squadra di calcio di cui era proprietario, che spesso aveva dovuto cedere il passo al dovere che chiamava da Roma. Giorgio Squinzi, di Cisano Bergamasco, 76 anni, laureato in Chimica Industriale all'Università Statale di Milano, è stato amministratore unico di Mapei, colosso del settore dei collanti per l'edilizia fondato dal padre Rodolfo nel 1970. Appassionato anche di ciclismo, aveva sponsorizzato per dieci anni la squadra professionistica Mapei-Quick Step. Era approdato al vertice dei Confindustria dopo una lunga esperienza a capo di associazioni di imprese importanti: la presidenza di Federchimica e la vicepresidenza di Assolombarda. Tra i suoi obiettivi, da viale dell'Astronomia, soprattutto quello di ridare centralità al settore manifatturiero. Un rilancio che doveva passare anche attraverso nuove relazioni industriali: per questo cercò di riavviare un dialogo con Cgil Cisl e Uil sulla riforma del modello contrattuale per stimolare quella produttività che mancava, senza però riuscire a portare a casa l'accordo. Una fumata nera che Squinzi accettò sempre con dispiacere. Nel 2016 un breve passaggio come presidente del Cda del Gruppo Sole 24 Ore da cui si dimise però rapidissimamente.