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Unesco: sabato e domenica la festa per le Colline del Prosecco (2)

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AdnKronos
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(Adnkronos) - "Il titolo Unesco – ricorda Restucci - ha ‘premiato' un paesaggio rurale, connubio di natura e lavoro dell'uomo, disseminato di ‘valori storici e architettonici', caratterizzato da mosaici di vigne, boschi e prati e da singolari architetture di impianti viticoli come la ‘bellussera'". “All'interno di questo territorio, che ha attraversato pressochè intatto i secoli come testimoniano gli scorci dei grandi pittori veneti del Quattro-Cinquecento, come Bellini, Giorgione e Cima da Conegliano, che hanno immortalato queste colline – ricorda Restucci – ci sono piccoli edifici rurali, pertinenze e rustici la cui funzione, legata a precedenti attività economiche, ora potrà essere ripensata e riconvertita come strutture di supporto alle attività vitivinicole e alla loro valorizzazione anche in chiave di accoglienza turistica. Grazie al sigillo dell'Unesco le Colline del Prosecco entrano tra le mete d'elezione del turismo culturale ed enogastronomico e intercetteranno sempre più i flussi dei viaggiatori in transito alla scoperta di Venezia, delle Dolomiti, delle città d'arte e delle ville del Veneto. Il marchio Unesco è uno straordinario fattore identitario e di attrazione, ma anche un impegno di responsabilità alla conservazione e alla valorizzazione dei valori naturalistici, storici e architettonici del paesaggio”. “Sotto l'insegna di ‘patrimonio mondiale dell'umanità' potrà nascere un nuovo modello di ‘turismo partecipato' – prospetta Restucci – nel quale viticoltori e cantine, famiglie e piccoli esercizi potranno coinvolgere ospiti e visitatori in una esperienza culturale di conoscenza diretta del lavoro e delle tradizioni dei veneti. Sulle colline del Prosecco sviluppo rurale e turismo responsabile si intrecciano in una esperienza identitaria”.

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