Lavoro: Lazzi (Fiom), ‘aprire vertenza torinese e piemontese
Torino, 22 ott. - (Adnkronos) - Presidio di lavoratori e di Fim Fiom Uilm davanti a Palazzo Civico questo pomeriggio in occasione della presenza del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte a Torino. In piazza erano presenti i lavoratori della Lear, che hanno consegnato al premier una lettera in cui sostengono che la 500 elettrica non sarà sufficiente per garantire la piena occupazione e dare fiato all'indotto e che servono nuovi investimenti e modelli da produrre. Oltre a loro, anche i lavoratori della Ex Embraco, della Mahle, della Comital, della Blutec, della New Holland, della Carrozzeria di Mirafiori, della Maserati e del gruppo Fca in generale. "E' stato importante organizzare questo presidio di lavoratori per rendere visibile che dietro i numeri della crisi industriale e dell'automotive, ci sono delle persone in carne e ossa che stanno rischiando di perdere il posto di lavoro e che, nella migliore delle ipotesi, da anni sono in cassa integrazione - sottolinea Edi Lazzi, segretario provinciale Fiom - serve aprire una vertenza torinese e piemontese per difendere la nostra industria, per attrarre nuovi investimenti, per ottenere nuove produzioni. Serve che il governo faccia la sua parte mettendo in campo una politica industriale mirata al rilancio del manifatturiero e dell'automotive nel nostro territorio".