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Golpe finanziario, crollo delle Borse mondiali a marzo. La strana manovra di Bridgewater

Giulio Bucchi
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Crollo delle borse mondiali a marzo. È la scommessa del più grande hedge fund del mondo, Bridgewater, il cui fondatore Ray Dalio ha appena sottoscritto contratti di assicurazione per 1,5 miliardi di dollari per proteggere il portafoglio di gestione del fondo, 150 miliardi di dollari in azioni e investimenti finanziari. Questo tipo di azione, le put options, come ricorda il Corriere della Sera consente di "vendere titoli a un prezzo prefissato ed entro una data certa", prima cioè che cadano le quotazioni. Leggi anche: "Il peggio deve ancora venire", un Tremonti apocalittico. Il 2011? Acqua fresca... Il Wall Street Journal ha svelato la strategia di Dalio, che si è difeso parlando di tutela dei suoi clienti. Tutti gli indicatori dell'economia e della finanza americane sono positivi, dalla crescita del Pil ai consumi interni, dal rischio recessione ancora lontano, secondo la Federal Reserve, fino all'indice Dow Jones che a Wall Street in un anno ha guadagnato il 10,9 per cento. "La crescita economica dura, senza interruzioni, dal 2009", conclude il Corsera. Troppo?

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