Federmanager-Aiee: 'Carenza competenze 'ostacolo' a svolta verde'
Roma, 18 feb. (Adnkronos/Labitalia) - La carenza di competenze specialistiche e la mancanza di know how rappresentano i principali ostacoli alla transizione verde del nostro Paese. L'eccesso di burocrazia e la difficoltà di accesso al credito, unito a una legislazione stratificata e poco omogenea, aggravano la situazione delle tante imprese italiane chiamate alla sfida della sostenibilità. È quanto si legge nelle conclusioni del 3° Rapporto Federmanager-Aiee, dal titolo ‘Transizione verde e sviluppo. Può l'economia circolare contribuire al rilancio del sistema Italia?', presentato oggi a Roma. Secondo lo studio Federmanager-Aiee, “di fronte al piano di 1.000 miliardi di euro di investimenti approvato dalla Commissione Ue, si calcola che rimuovendo i fattori citati e investendo in competenze manageriali adeguate si potrebbe aumentare la produttività del 6,5% in termini di valore aggiunto e aumentare l'occupazione nel settore green portandola all'11,4%”. “In uno scenario di trasformazione del sistema occupazionale che sia indirizzato verso la piena affermazione dell'economia circolare, potrebbero essere creati oltre 500mila posti di lavoro entro il 2030. Per questo chiediamo al governo di sostenere chi, come Federmanager, punta sullo sviluppo di competenze specifiche per la sostenibilitá”, ha dichiarato in apertura dei lavori Stefano Cuzzilla, presidente Federmanager. “La Commissione von der Leyen -ha aggiunto Cuzzilla- ha presentato un piano da 1.000 miliardi di euro in 10 anni per un'Europa a impatto zero entro il 2050. Proponiamo che quota parte delle risorse destinate all'Italia sia vincolata a sostegno delle figure manageriali impegnate per la sostenibilità”.