La mappa del salasso

Casa, la Tasi peggio dell'Imu: costerà 100 euro in più

Giulio Bucchi

Si scrive Iuc, si legge fregatura. La nuova tassa sulla casa, destinata a sostituire l'Imu dal 2014 (per la precisione, inglobandola), rischia di essere un salasso da 100 euro in più per la maggioranza delle famiglie. L'allarme, come sottolinea Repubblica, lo hanno lanciato i Comuni italiani, secondo cui all'appello mancano 1,5 miliardi di euro che i sindaci cercheranno di recuperare, in parte, alzando il più possibile l'aliquota Tasi. A questo "buco" si aggiunge un'alta grana per i proprietari di immobili: il crollo delle detrazioni. Se l'odiata Imu prevedeva "bonus" per le famiglie di 200 euro più 50 per ogni figlio, la Tasi all'interno della Iuc avrà una media di appena 26 euro di detrazioni. Una miseria.  Ecco chi e quanto paga - Facciamo qualche esempio, già portato dalla Cgia di Mestre. Una famiglia con due figli a carico, per una prima casa di categoria A2 e rendita catastale di 621 euro con l'Imu spenderebbe 163 euro. Con la Tasi, ponendo un'aliquota del 2 per mille (decisamente plausibile) spenderà 19 euro in più, e se l'aliquota salirà al 2,5 per mille l'esborso arriverà a 72 euro in più. La stangata maggiore sarà per chi ha 3 figli a carico: aliquota al 2,5 per mille significherà 122 euro in più rispetto all'Imu (235 euro con la Tasi, 113 con la vecchia tassa). Insomma, più aumentano i figli, più diminuiscono le detrazioni, più cresce la stangata. Peggio ancora andrà a chi abita in un'abitazione di categoria A3 con rendita catastale di 422 euro. In questo caso, ci guadagna soltanto una famiglia con un figlio e con un'aliquota minima all'1 per mille. Congiunzione rarissima, visto che l'aliquota minima resterà quasi sicuramente utopia. In casi più verosimili (poniamo aliquota del 2 per mille) sarà un bagno di sangue: una famiglia con 1 figlio a carico verserà 51 euro in più (116 contro 65 euro), con 2 figli il saldo negativo sale a 101 euro, con 3 figli addirittura a 116 euro. E se l'aliquota sale al massimo, il 2,5 per mille, non ci resta che piangere e pagare: 37 euro in più senza figli, 87 euro con un figlio, 137 euro con due e addirittura 151 con tre figli. E per chi ha già nostalgia dell'Imu c'è un altro elemento su cui riflettere: solo il 10% sarà esente dalla Tasi.