
Acea: coordinamento romano acqua pubblica, presidio a Montecitorio

Roma, 23 dic. - (Adnkronos) - "Giovedì scorso al Senato, grazie all'incessante lavoro della Lanzillotta, è stata approvata la messa sul mercato dei servizi pubblici di Roma e del suo patrimonio immobiliare, provvedendo contemporaneamente a strangolare l'amministrazione impedendo l'aumento delle addizionali Irpef. Grazie alle pressioni esercitate in questi giorni dai movimenti che si battono per un'altra gestione dei servizi e degli spazi pubblici il decreto è stato in parte modificato alla Camera, escludendo l'obbligo di privatizzazione per le aziende pubbliche, mantenendo però un'impronta nettamente mercatista". Lo dichiara in una nota il Coordinamento Romano Acqua Pubblica. "Anche se le modifiche sono certamente positive - prosegue la nota - saremo comunque in Piazza Montecitorio a partire dalle 14.30 fino a conclusione della votazione alla Camera, per segnalare che non ci basta una difesa dello status quo, che vede l'acqua di Roma già in mano ai privati e gli altri servizi pubblici affidati a Spa in perenne rischio di default e di vendita, e per ribadire che siamo determinati a batterci per un'inversione di tendenza che riporti finalmente il pubblico e gli interessi collettivi al centro delle politiche nazionali e locali".
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