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Toscana: rapporto Irpet, 3 mila imprese eccellenti sfidano la crisi

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Firenze, 3 feb. - (Adnkronos) - La Toscana non è ancora fuori dalla recessione, ma ha retto meglio di altre regioni e dell'Italia nel suo complesso, all'urto della crisi che si conferma come la peggiore dal 1929 ad oggi. A dirlo è il rapporto elaborato dall'Irpet a partire dai principali indicatori, che l'istituto per la programmazione economica ha preso in considerazione per tracciare una fotografia della regione a fine 2013, ovvero Pil, investimenti, consumi , esportazione e occupazione. Il Pil toscano, nel 2013, si attesta su -4,3% (a fronte di una media italiana di -5,9); gli investimenti, pur sempre in calo, si fermano a -4,2 (Italia -13,1). Più dinamico il valore dell'export: +16,6%, a fronte di un + 2,6 % dell'Italia. Aumentano, almeno fino al 2011, i consumi della Pubblica amministrazione che, altrove, sono da tempo in negativo, sostenendo così la domanda interna. Quanto alla disoccupazione, aumenta, ma in misura anche in questo caso inferiore rispetto alla media nazionale e di altre regioni. E' tenendo conto di tutti questi indicatori che i ricercatori Irpet affermano che la Toscana risulterebbe seconda, per tenuta rispetto alla crisi, solo al Trentino Alto Adige. Export La ricerca Irpet mette in luce la presenza, pur in un quadro che resta di grande difficoltà, di una maggiore capacità di tenuta, di consapevolezza delle scelte da compiere e di soggetti dinamici, sia nelle imprese, che nelle pubbliche amministrazioni e nella società civile. Una dimostrazione di ciò sta nella forte ripresa dell'export, tornato ai valori precedenti la crisi. (segue)

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