Commercio: Ascom Padova, in pullman alla manifestazione del 18 febbraio (2)
(Adnkronos) - "D'altra parte, se l'attualità, in termini di tasse, è triste, il futuro è ancora più fosco - spiega - Secondo uno studio della Confcommercio, nel periodo 2014-2016, l'aumento di imposizione per le maggiori entrate previsto dalla versione finale della legge di stabilità è salito complessivamente ad oltre 4,6 miliardi, rispetto agli iniziali 1,6 miliardi del disegno di legge originario. Solo per il 2014, da una previsione iniziale di maggiori entrate pari a 973 milioni, si è arrivati ad oltre 2,1 miliardi, con un incremento di quasi il 120%, mentre per il 2015 si passa addirittura da una previsione di riduzione del carico impositivo (-496 milioni) ad un aggravio di 639 milioni. A fronte di questi aumenti, le famiglie sono sempre più povere (negli ultimi 6 anni il reddito pro capite si è ridotto del 13% e sono andati persi 18mila euro a testa di ricchezza) e i consumi sono drammaticamente fermi (-4,2% nel 2012)". "A dir poco disarmante - commenta Patrizio Bertin, vicepresidente vicario dell'Ascom - ancora una volta lo Stato continua ad utilizzare la leva fiscale per far quadrare i conti pubblici invece di tagliare gli sprechi e attuare quelle riforme indispensabili per sostenere famiglie e imprese e far ripartire l'economia. A Roma, con ironia ma anche con tanta determinazione, andremo a dire che la gente onesta e che lavora non è più disposta a coprire i buchi del parassitismo e dello spreco di Stato alimentato, peraltro, da una burocrazia che si autoforaggia come sta dimostrando il caso della presidenza dell'Inps!".