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Turismo: accordo tra Federalberghi Toscana e Istituto Confucio di Pisa (2)

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(Adnkronos) - "Per noi quello cinese - ricorda Corchia - è un mercato fondamentale, se si pensa che secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale del Turismo nel 2020 saranno cento milioni i cinesi che viaggeranno all'estero. Per quanto riguarda nello specifico la Toscana, nel 2010 sono stati 233mila gli arrivi di turisti cinesi, per un totale di 341mila presenze, pari al 1,6% delle presenze turistiche totali sul territorio regionale. Cifra che nel 2011 era cresciuta di più del 40% e che continua a crescere anno dopo anno. Il turista cinese apprezza l'arte e la cultura italiana, ma anche l'ospitalità e la moda. La domanda che dobbiamo porci è se l'Italia è pronta a raccogliere questa sfida. In questo senso il rapporto con l'Istituto Confucio è prezioso in quanto può contribuire, attraverso azioni mirate di tourist management, a formare il nostro personale e i giovani che si affacciano alle professioni alberghiere". "Il rapporto con il turista cinese - sottolinea il direttore dell'Istituto Confucio di Pisa, Nicola Bellini - passa oggi soprattutto attraverso un sforzo di comprensione delle sue aspettative e del modo in cui si sviluppa l'esperienza di viaggio, tenendo conto anche delle trasformazioni sociali in atto. Le variabili culturali sono determinanti e la loro comprensione sarà indubbiamente uno dei fattori decisivi per decretare il successo della Toscana come destinazione turistica privilegiata anche sul mercato cinese".

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