Pmi: 52 milioni in meno di fatturato, artigianato fiorentino soffre (4)
(Adnkronos) - Ma i risultati, riferiti ai macro settori, mostrano forti differenze: se il manifatturiero ha chiuso l'anno in crescita (+ 21) e con un saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni (+ 44) , il crollo delle costruzioni continua inesorabile (- 454 imprese rispetto al 2012; - 433 il saldo tra iscrizioni e cessazioni nel corso del 2013). Per Calistri, "a decimazione delle imprese continua ad un ritmo incalzante, ma non in modo uniforme. Settori come il manifatturiero resistono meglio, addirittura crescono in termini numerici, mentre la crisi delle costruzioni sembra inarrestabile. Urge fare qualcosa per rilanciare un settore che ha sempre avuto un ruolo fondamentale per l'economia del nostro territorio". In questo senso Cna Firenze intravede interessanti possibilità nei Volumi Zero posti a base del Piano Strutturale di Firenze. "Vogliamo lanciare un messaggio preciso: noi ci siamo e le nostre imprese sono pronte a raccogliere la sfida della riqualificazione dei numerosi importanti contenitori attualmente inutilizzati, dalla Manifattura Tabacchi al Meccanotessile al complesso di Sant'Orsola, così come la sfida della manutenzione del patrimonio immobiliare - spiega Franco Vichi, direttore generale Cna Firenze - Dobbiamo però essere messi in grado di farlo. Ecco perché ci rivolgiamo agli amministratori locali chiedendo di dare applicazione a quanto previsto dallo Statuto delle Imprese prevedendo, nel rispetto delle norme europee, la suddivisione degli appalti in lotti e lavorazioni in modo da favorire l'accesso delle micro e piccole imprese".