Toscana: in consiglio regionale arriva maxi emendamento su edilizia (3)
(Adnkronos) - Il filone che invece guarda a modifiche della normativa regionale, prevede la possibilità del frazionamento di edifici a destinazione industriale o artigianale a "parità di volume e superficie", con "mantenimento della destinazione produttiva, ancorchè non prevista o non disciplinata negli strumenti di pianificazione urbanistica comunali". Questa previsione è stata introdotta per "semplificare" e per "mantenere o sviluppare l'economia rurale". I casi di inerzia, da parte di enti locali, rispetto all'obbligo di demolizione di manufatti abusivi realizzati in zone demaniali o soggette a vincolo paesaggistico, vengono superati dall'intervento della Regione. Viene infine introdotta la definizione di edilizia sostenibile, con la previsione di un sistema di certificazione ambientale e di incentivi economici ed urbanistici. Il portavoce dell'opposizione Stefania Fuscagni ha rilevato "l'opportunità, vista la corposità di questo testo e degli altri che dobbiamo affrontare, di dotarsi di un cronoprogramma preciso". Secondo il vicepresidente della commissione Ambiente Andrea Agresti (Ncd), il maxi emendamento appare un "tentativo di demolizione della Scia" (Segnalazione certificata di inizio attività). Tornando al punto in cui si sottopone a permesso a costruire anche la ricostruzione fedele della sagoma, Agresti ha evidenziato come sia "più semplice e immediata la segnalazione". "La riforma della legge 1 - ha detto - dovrebbe essere severa con regole precise e semplici. Mi sembra si vada nella direzione opposta".