Crisi: Confindustria Padova, industria pronta a ripartire (4)
(Adnkronos) - "Soprattutto, in questa fase, la riduzione drastica del carico fiscale sui fattori della produzione, allocando tutte le risorse necessarie, può essere determinante per far ripartire competitività, retribuzioni e quindi consumi, e occupazione. Sia questo il mandato di una fase nuova, attendiamo risposte adeguate", spiega. "Vanno aggrediti i deficit strutturali che gravano sulla competitività industriale e sulle tante Electrolux d'Italia - aggiunge Pavin - superata la decennale assenza di politica industriale che oggi pesa nell'asimmetria fra l'Italia e i paesi a noi più prossimi, come Francia e Germania. Gli investimenti non ripartono da soli senza iniezione di liquidità, le banche non hanno più alibi. Il rimborso dei debiti della pubblica amministrazione transita con il contagocce e il problema qui è che si fallisce per troppi crediti e non per debiti". "Ma non basta: la vera svolta per far ripartire l'economia richiede di riattivare la fiducia e il credito e una svolta significativa nei meccanismi di finanziamento delle imprese. Più capitali propri, anche con misure straordinarie, e poi nuovi canali che possano far affluire risorse alle imprese per il tramite di investitori istituzionali. E soprattutto un potenziamento del Fondo centrale di garanzia, che non deve essere solo rifinanziato ma ampliato. La sfida è riportare il sistema finanziario al servizio dell'economia produttiva", conclude.