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Sanremo: bruschetta, chianina e necci, cena toscana per il vincitore

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Firenze, 17 feb. (Adnkronos/Labitalia) - Bruschetta, rigorosamente con pane toscano del Consorzio, olio extravergine d'oliva Igp (e naturalmente aglio), assaggi di pecorino toscano Dop e prosciutto toscano Dop, straccetti al ragù bianco di Chianina di vitellone bianco dell'Appennino Centrale Igp, e 'necci' di Garfagnana Dop, le tipiche frittelle di farina di castagne toscane. E' il ricco menù della cena dell'ultima serata del Festival di Sanremo, quella del 22 febbraio, che chiuderà in bellezza la kermesse canora, alla presenza dello stesso vincitore di Sanremo 2014. A mettere in tavola le delizie regionali della tradizione (ma con una certa vena innovativa) sarà 'Vetrina Toscana', il progetto di promozione dei prodotti e delle realtà culinarie più tipiche voluto da Regione Toscana e Unioncamere, che porterà il segno della cultura enogastronomica a Casa Sanremo 2014, l'area dell'ospitalità ufficiale del Festival della canzone italiana. Ai tre cuochi, Claudio Vicenzo del ristorante La limonaia (Prato), Luca Cai dell'Osteria Tripperia il Magazzino (Firenze) e Franco Mariani, presidente dell'Unione Regionale dei Cuochi Toscani, del ristorante Nara di Massarosa (Lucca), è affidato il compito di preparare una cena tipicamente toscana, con licenza di rivisitare la tradizione. E così il lampredotto, parte nobile della trippa e cibo fiorentino di strada per eccellenza, si trasformerà in un finger food di delicate polpette, mentre i tradizionali tortelli mugellani ripieni di patate si ammanteranno di crema di pecorino toscano Dop e tra i secondi spiccherà un 'intingolo' caro al Maestro Puccini.(segue)

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