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Imprese: Camera commercio, a Torino crisi frena nascita nuove aziende (2)

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(Adnkronos) -In particolare, nel settore industria nel 2013 le imprese registrate sono diminuite di circa 600 unità rispetto all'anno precedente. Quasi tutti i comparti hanno evidenziato una diminuzione, ad eccezione della riparazione, manutenzione ed installazione macchine ed apparecchiature (+2,4%), dell'attività di raccolta, trattamento e smaltimento rifiuti (+2%) e la produzione di energia elettrica (+14,3%). L'industria alimentare ha evidenziato una variazione dello stock positiva (+0,8%), dopo la stazionarietà del 2012. Perquanto riguarda il commercio, la diminuzione ha interessato sia quello all'ingrosso (-2,6%), sia quello al dettaglio (-1,8%), in cui va ancor peggio l'ambulantato (-2,4%). Nel dettaglio alimentare crescono, tra gli altri, gli esercizi di frutta e verdura (+15,3%), le rivendite di pane (+3,4%) e i negozi di vendita di bevande (+7,8%). Nel dettaglio non alimentare aumentano il settore della telefonia (+5,3%), quello dell'abbigliamento per adulti (+9,4%). Segno evidente della crisi l'aumento del commercio di articoli di seconda mano (+7,7%) e l'incremento degli esercizi del commercio su internet (+13,3%). In calo invece librerie, edicole, negozi di articoli sportivi, calzature, abbigliamento per bambini, ferramenta e i negozi per articoli da regalo e per fumatori (-1,4%), dopo il boom conosciuto nel 2012. Per quanto riguarda i servizi alle imprese, le attività immobiliari, che rappresentano il 34,8% di questa categoria, crescono dell'1,7%, dopo la battuta d'arresto registrata nel 2012. Aumentano anche i servizi di noleggio, agenzie di viaggio e di supporto alle imprese (+2,8% nei confronti del 2012 e il 13,5% del totale) e al loro interno i risultati migliori sono conseguiti dai servizi di pulizia (+3,1%) e dalle attività di supporto alle imprese (+4,8%), quali copisterie, call center, volantinaggio, affissione ecc. Le attività professionali, scientifiche e tecniche (-1,5% e il 19,6% del totale) e le attività di trasporto e magazzinaggio (-3% e il 12,5%) subiscono, invece, una flessione. (segue)

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