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Fisco: Piemonte, Gdf recupera 75 mln redditi evasi, scoperti 100 finti poveri

domenica 29 giugno 2014

2' di lettura

Torino, 23 giu. - (Adnkronos) - Nella lotta all'evasione fiscale, la Guardia di Finanza del Piemonte, nei primi 5 mesi del 2014 ha recuperato oltre 75 milioni di euro, riconducibili, in particolare, a violazioni della disciplina del 'transfer price', a fittizie residenze all'estero di soggetti economici e a interposizioni di società con sedi in Paesi con bassi livelli d'imposizione. A illustrare i dati, nel corso di una sobria cerimonia svoltasi questa mattina a Torino per festeggiare il 240 esimo anniversario di fondazione il comandante regionale Piemonte, generale di Divisione Carlo Ricozzi che nel suo intervento ha tracciato la sintesi delle attività che quotidianamente vedono impegnati gli oltre 2.600 donne e uomini dei 46 reparti operativi del Piemonte, dalla lotta all'evasione fiscale e agli 'sprechi' di risorse pubbliche, dalla prevenzione e repressione del riciclaggio di denaro ai sequestri dei patrimoni degli evasori. Il contrasto all"economia sommersa', invece, ha fatto emergere la posizione di 168 imprenditori sconosciuti, in tutto o in parte, al fisco i quali hanno occultato 163 milioni di euro ed evaso l'Iva per 16,3 milioni. Inoltre, sono state altresì denunciate per reati fiscali 294 persone, 5 delle quali tratte in arresto, eseguiti o proposti sequestri di patrimoni accumulati dagli evasori per oltre 28 milioni di euro, mentre l'adesione integrale dei contribuenti ai verbali di constatazione ha consentito il recupero a tassazione di redditi per 39 milioni. Nella lotta al lavoro nero, invece, sono state accertare 368 posizioni di dipendenti 'irregolari' che hanno portato a contestazioni nei confronti di 105 datori di lavoro Per quanto riguarda la tutela della spesa pubblica, nei primi 5 mesi dell'anno i finanzieri piemontesi hanno scoperto frodi connesse all'erogazione di incentivi pubblici, comunitari e nazionali denunciando 70 persone che hanno indebitamente percepito 9,7 milioni di euro e sequestrando beni e valori per 3 milioni. Sono emerse anche indebite esenzioni dal ticket sanitario da parte di 352 persone e illegittimi percepimenti di prestazioni sociali agevolate, sotto forma di aiuti pubblici, da parte di 100 'finti poveri'. Nell'ambito della collaborazione fornita alla Corte dei Conti, sono stati accertati in 69 interventi, danni erariali per 12,3 milioni di euro. (segue)

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