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Claudio Borghi, il Mes e il Recovery Fund: "Lo abbiamo scoperto ieri, ce lo ha detto lei". Incredibile, nuova bugia di Conte

"Le bugie di Giuseppe Conte stanno diventando temi di studio all'estero". Claudio Borghi dedica la seconda parte del suo infuocato intervento alla Camera, successivo a quello del premier, tutto al Mes. "La nostra reputazione è azzerata, è un'umiliazione che non ci meritiamo ma soprattutto dall'Europa soldi zero". Poi cita i "capitani vittoriosi" come Alberto Da Giussano ed Ettore Fieramosca, invece "ci sono capitati Fracchia e Pinocchio", riferendosi a Conte e al ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, che hanno gestito il dossier Mes a Bruxelles. "Voltiamo pagina, basta Mes e Dpc, riprendiamoci la libertà, basta umiliazioni, bugie e conferenze stampa a reti unificate come in Venezuela".

 

 

 

Poi Borghi è andato sul tecnico: "Ci stiamo rendendo conto che si muore anche di fame e fallimenti di un'azienda chiusa per decreto. In questi casi una sola cosa doveva essere fatta, inondare l'Italia di liquidità a fondo perduto, sostenere le aziende, pagare stipendi e cancellare le tasse,Tutti i Paesi hanno erogato i fondi, noi abbiamo dovuto aspettare rischiando che il Paese diventi un deserto economico". "Al grido - dice rivolto a Conte - Mes no, eurobond sì, si e' passati a Eurobond no, Mes sì perché lo vuole la Spagna, cosa tra l'altro non vera. Si dice allora che ci sono i Recovery fund sono una vittoria italiana, peccato che l'idea sia francese come ammesso in questa sede ieri dal documento del governo. Il risultato è un'economia al collasso ed un dl aprile che esce a mazzo. Abbiamo dovuto affrontare questa crisi con un premier inventato. Un "Renzo Tramaglino" avrebbe fatto meno danni ma a noi ci sono capitati Fracchia e Pinocchio. Per riaprire i negozi ci servono i soldi, e quelli arrivano non dal Mes ma dalla Bce. E rivolto ai deputati di Forza Italia, favorevoli al Mes, Borghi conclude: "I miliardi del Mes non sono un regalo, quei soldi si pagano con la libertà".