Draghi: su l'età pensionabile
Sacconi dice no
"Perassicurare prestazioni di importo adeguato a un numero crescente di pensionati èindispensabile un aumento significativo dell'età media effettiva dipensionamento". La sollecitazione a una riforma previdenziale che prevedaun innalzamento dell'età pensionabile è del Governatore della Banca d'Italia,Mario Draghi che nel corso del suo intervento, martedì mattina, per ricordare la figura diOnorato Castellino ha sottolineato: "Tale aumento potrà contribuire, seaccompagnato da azioni che consentano di rendere più flessibili orari e salaridi lavoratori più anziani, a elevare il tasso di attività e a sostenere lacrescita potenziale dell'economia". Per contrastare la povertà tra ipensionati “sono necessari interventi selettivi, da attuarsi con strumenti dinatura assistenziale” ha aggiunto il Draghi. “Negli ultimi decenni – ha proseguito- la diffusione della povertà tra i pensionati (e i nuclei con capofamigliapensionato) è scesa a livelli sostanzialmente simili a quelli riscontrati tra inon pensionati (e tra i nuclei con capofamiglia non pensionato). È questo ungrande successo delle nostre politiche sociali. Restano tuttavia alcunecategorie di nuclei familiari con capofamiglia pensionato in cui i tassi dipovertà sono elevati: sono i nuclei in cui il capofamiglia è una donna o èmolto anziano o ha familiari a carico”. Nel suo intervento il Governatore dellaBanca d'Italia elogia l'operato del ministro del Lavoro: “Occorre dare meritoal ministro Sacconi di avere messo in campo una quantità molto ampia eassolutamente adeguata di misure per superare la crisi”. Sacconi: non si cambia - Le riforme sullepensioni già fatte sono ''più che sufficienti'' per garantire la tenutadel sistema. Ne è convinto il ministro del lavoro Maurizio Sacconiche, commentando le dichiarazioni del Governatore di Bankitalia MarioDraghi sulla necessità di aumentare l'età pensionabile, sottolinea checi sono due stabilizzatori del sistema: l'adeguamento dei coefficientidi trasformazione dei contributi e la norma prevista nel decretoanticrisi che adegua l'età pensionabile all'aspettativa di vita apartire dal 2015. La nostra riforma nel provvedimento anticrisi - hasetto Sacconi a margine della presentazione del rapporto Inpdap - nonpuò essere sottovalutata perchè non ha determinato forme di mobilitàsociale. Già dall'anno prossimo si calcola l'andamento dell'aspettativadi vita in modo che dal 2015 ci sia un aumento automaticocorrispondente e proporzionale all'aspettativa di vita. Da allora ogni5 anni ci sarà un adeguamento. ''Credo che un meccanismo di questogenere – ha spiegato il ministro - sia più che sufficiente visto che sicombina con quanto previsto dai governi Dini e Prodi sulla caraturadelle pensioni''. Alla domanda se le riforme fatte quindi bastano,Sacconi ha risposto: ''Ragionevolmente sì”.