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Macron e Merkel decidono il Recovery Fund: "Prestito di 500 miliardi a fondo perduto". Per Conte solo un sms

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Intesa tra Angela Merkel ed Emmanuel Macron sul Recovery Fund, e il resto d'Europa, Giuseppe Conte in testa, si adeguono mostrandosi pure entusiasti. Quello che dovrebbe essere un accordo comunitario si è trasformato, come prevedibile, in un asse a due tra Francia e Germania. Il piano di rilancio targaro M&M sarà un fondo da 500 miliardi di euro per aiutare i paesi maggiormente colpiti dalla pandemia di Covid-19, decisamente meno di quanto previsto fino a pochi giorni fa. I fondi, ha spiegato Macron in conferenza stampa congiunta ma a distanza con la cancelliera tedesca "hanno vocazione a essere rimborsati". "Non saranno rimborsati dai beneficiari ma da tutti i membri dell'Unione" ha aggiunto il presidente francese. "L'Europa deve sostenersi vicendevolmente, è per questo che si tratta di avere una ripresa economica rapida e per questo che vogliamo mettere in piedi dei fondi temporanei da 500 miliardi di euro - ha aggiunto la Merkel -. L'Ue dovrà fornire dei fondi sul suo bilancio, non dei prestiti, bensì dei fondi sul suo bilancio, per i settori e le regioni più colpite".

 

 

 

Dal governo italiano (e da quello spagnolo) arrivano subito reazioni positive. Non solo, da Palazzo Chigi fanno filtrare la notizia di contatti via sms tra il premier Conte, la Merkel e Macron, facendo intendere che la proposta sia stata in tandem con il nostro governo. Forse non a caso, in serata il premier l'ha definita il "frutto di un lavoro congiunto". In cambio del prestito a fondo perduto, però, l'Italia ha dovuto accettare una decurtazione sostanziosa dei possibili aiuti in arrivo.

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