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Luca Palermo, ad Edenred: "Buoni pasto elettronici digitali, senza card"

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Se in Italia la corsa al digitale era già iniziata, seppure in ritardo rispetto ad altri Paesi, con l’emergenza legata al Covid-19 la tecnologia ha dovuto compiere un’accelerazione importante, soprattutto per rendere i pagamenti veloci e sicuri. Nella classifica europea, l’Italia è ancora indietro rispetto a paesi come Svezia e Finlandia, ma le percentuali di uso del digitale crescono di anno in anno e, secondo i dati degli Osservatori sulla Digital Innovation del Politecnico di Milano, tra il 2018 e il 2019 l’aumento in Italia è stato dell’11% per un totale di 270 miliardi di euro. 

L’emergenza sanitaria con il conseguente lockdown non ha fatto che aumentare questi numeri. A spingere per una cultura cashless sono stati gli stessi consumatori che, in particolare in questi ultimi mesi, hanno dimostrato di voler usare sempre di meno i contanti. Si tratta di una modalità che è entrata nella quotidianità delle persone e da cui difficilmente si tornerà indietro. Oltre ai commercianti, se ne sono resi conto coloro che offrono servizi agli esercenti e ai consumatori come gli emettitori di buoni pasto che dovranno sempre di più offrire soluzioni innovative e a portata di mano per renderne l’utilizzo sempre più semplice, sicuro e veloce.  “Il digitale non è più il futuro, è il presente, lo abbiamo visto in questi mesi difficili per tutti. Noi avevamo scommesso già da qualche anno nell’innovazione e nella digitalizzazione e i numeri ci dimostrano che abbiamo fatto la scelta giusta”, spiega Luca Palermo, ad di Edenred Italia, la prima società a lanciare il buono pasto elettronico nel Paese e che investe principalmente sul digitale. “Secondo uno studio svolto per noi dall’Università Bocconi - spiega Palermo - oltre il 70% dei clienti Edenred utilizza spesso o sempre carte di debito e il 38% le carte di credito, mentre meno del 30% usa normalmente i contanti. Per questo abbiamo voluto guardare oltre e sviluppare una proposta ancora più pratica e sicura”. 

Ovvero?
“Stiamo investendo molto sulle nostre applicazioni per consentire al consumatore di usare i propri buoni pasto elettronici semplicemente attraverso il proprio smartphone o tablet, senza necessità di card o altri strumenti. Dalla app sarà possibile monitorare in tempo reale lo stato delle transazioni. È tutto più veloce grazie al digitale: se un’azienda acquista dei buoni pasto elettronici per i suoi lavoratori, i dipendenti potranno usare i ticket restaurant il giorno stesso; sarà sufficiente scaricare l’app. La transazione è veloce e sicura sia per il consumatore che per il proprietario del locale. Anche l’esercente avrà maggiori garanzie, perché i buoni pasto elettronici usati tramite app gli vengono rimborsati nel giro di poche ore. Non ultimo, si evita qualsiasi rischio di contraffazione”.

Da qualche settimana si parla molto del Pos unico, introdotto con il Dl Semplificazioni: secondo voi semplificherà le operazioni agli esercenti?
“Come Edenred, da tempo stiamo lavorando per proporre soluzioni in grado di semplificare e velocizzare le attività degli esercenti. Esiste già nella nostra offerta commerciale questa possibilità, inoltre la tecnologia nel frattempo è andata avanti, si è evoluta, superando il concetto stesso del Pos. I consumatori e gli esercenti scelgono sempre di più soluzioni economiche, comode e sicure e le app sono senza dubbio la scelta più completa sotto ogni punto di vista. I numeri lo dimostrano: dal 2019 ad oggi abbiamo registrato oltre 5 milioni di transazioni per un totale di più di 37 milioni di euro. Un terzo dei nostri clienti transa usando le app (plasticless), si tratta principalmente di grandi aziende ma non solo, anche di medie e piccole realtà”.

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