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Ferrero e l'ovetto Cadbury

Mediobanca dietro la scalata?

Silvia Tironi
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Nessun commento dall'amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, sul ventilatoruolo dell'istituto a fianco della Ferrero nella vicenda Cadbury .Ma secondo indiscrezioni, al fianco della Ferrero nell'eventuale acquisizione della Cadbury, o di una parte dei suoi asset (in questo caso il partner sarebbe la statunitense Hershey), sarebbero schierati nel ruolo di advisor Rotschild e Mediobanca. Il gruppo alimentare di Alba è un socio storico della banca d'affari di piazzetta Cuccia e siede nel gruppo B del patto di sindacato, quello che riunisce i soci industriali, con una quota dello0,66% del capitale sociale.  Il gruppo piemontese è presente da molto tempo nel capitale della banca e Pietro Ferrero, figlio di Michele e nipote del fondatore, ha fatto parte a lungo del consiglio di amministrazione, ma si è dimesso il 30 ottobre scorso «per i crescenti impegni richiesti dalla guida del gruppo alimentare». Cadbury è una compagnia basata nel Regno Unito che produce cioccolato, gomme da masticare e caramelle con diversi marchi, come Cadbury, Trident e Halls. Le sue origini risalgono al 1824, quando John Cadbury aprì una bottega a Birmingham per vendere cacao e cioccolato. La Ferrero, nel 1942 da un laboratorio fondato dal patriarca Pietro Ferrero senior in via Rattazzi ad Alba, è un gruppo alimentare con marchi che spaziano dalla Nutella alle praline (come i Ferrero Rocher), dagli ovetti al the freddo e alle caramelle, con il marchio Tic Tac.

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