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Pensioni, Quota 41: ecco cosa cambia e chi gode grazie alla mossa di Salvini

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Il tema pensioni torna a essere protagonista nella campagna elettorale del centrodestra, soprattutto in quella di Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. Il primo, infatti, vuole scongiurare a tutti i costi il ritorno della legge Fornero a gennaio. E per sostituire Quota  102 - in scadenza a fine 2022 - si dice pronto a varare Quota 41. Di cosa si tratta? La misura prevede la possibilità di andare in pensione sempre e comunque con 41 anni di contributi. Una misura piuttosto impegnativa a cui però il Carroccio non sarebbe intenzionato a rinunciare: secondo l’Inps la misura costerebbe più di 4 miliardi nel primo anno e oltre 9 nel decimo anno.

 

 

 

Il vecchio cavallo di battaglia del Carroccio, comunque, è destinato a diventare con tutta probabilità un punto fermo del programma di centrodestra. Parola di Matteo Salvini, che spera di riuscire nel suo intento soprattutto "perché il primo gennaio ritornerebbe la scellerata legge Fornero". "La proposta della Lega che offriremo a tutto il centrodestra è quota 41 - ha spiegato in un'intervista al Tg1 - perché dopo 41 anni di contributi penso che sia un meritato diritto godersi qualche anno di serenità".

 

 

 

La proposta di Berlusconi, invece, prevede pensioni minime a mille euro al mese: "Nel nostro programma c’è l’aumento delle pensioni, tutte le nostre pensioni, ad almeno 1000 euro al mese per 13 mensilità, c’è la pensione alle nostre mamme che sono le persone che hanno lavorato di più alla sera, al sabato, alla domenica, nei periodi delle ferie e che hanno diritto di avere una vecchiaia serena e dignitosa”, ha detto il Cav al Tg5. FdI invece rilancia con la salvaguardia delle casse di previdenza private. 

 

 

 

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