Decreto Aiuti
Taglio dei contributi, chi prende di più in busta paga: le nuove cifre
Tra mercoledì e giovedì dovrebbe arrivare il via libera al decreto Aiuti bis, che ha l’obiettivo di dare un minimo di respiro ai lavoratori che sono alle prese con l’inflazione e il caro energia. All’interno del decreto è infatti previsto un ulteriore taglio del cuneo fiscale, che dovrebbe tradursi in un punto percentuale aggiuntivo: tale misura dovrebbe durare sei mesi ed essere valida per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 35mila euro l’anno.
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Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, il taglio dei contributi dovrebbe tradursi nei seguenti numeri: per i lavoratori dipendenti con reddito di 35mila euro l’anno il salario aumenterebbe di circa 27 euro; di 22 per chi ha un reddito lordo di 28mila euro l’anno e di 12 per chi ha un reddito lordo di 15mila euro l’anno. Inoltre sempre nel decreto Aiuti bis è previsto per i pensionati l’anticipo della rivalutazione di tre mesi che dovrebbe essere attorno al 2%: talee misura dovrebbe partire da settembre, mentre il taglio dei contributi già ad agosto.
In totale il decreto contiene un pacchetto da 14,3 miliardi: il Consiglio dei ministri per l’approvazione dovrebbe essere fissato tra mercoledì e giovedì. Tornando all’intervento sulle pensioni, dovrebbe riguardare tutti e non solo chi riceve assegni fino a 35mila euro l’anno, ma la questione è ancora da definire.